Alla scoperta di Aci Trezza, tra mito e realtà


Aci Trezza è un piccolo borgo marinaro risalente al Seicento, frazione del comune di Aci Castello in provincia di Catania. Nel caso in cui non l’abbiate già visitata, avrete sicuramente sentito parlare di questa incantevole località almeno una volta nella vita: ad Aci Trezza, infatti, è ambientato il celebre romanzo I Malavoglia di Giovanni Verga. Di Aci Trezza ne parla anche Omero nell’Odissea: le Isole dei Ciclopi (comunemente definite faraglioni), che si estendono di fronte ad essa, sarebbero nate a fronte dell’ira di Polifemo scatenata da Ulisse. Il gigante, infatti, avrebbe scagliato contro l’eroe tali grandi cime rocciose per evitare che fuggisse via mare.
Leggende a parte, i Faraglioni si sono in realtà formati in seguito ad un’intensa attività vulcanica sottomarina risalente a circa mezzo milione di anni fa.









                                                                                                               



La spiaggia è anch’essa di origine vulcanica, caratterizzata dalla presenza di numerosi scogli. Le strutture balneari esistenti non sono eccessive, in modo tale da preservare la bellezza del paesaggio che attrae ogni anno numerosi turisti. È inoltre possibile effettuare escursioni in barca, con differenti itinerari proposti, noleggiare canoe od attrezzature varie per immergersi nei meravigliosi abissi che offre. Il mare di Aci Trezza, infatti, è una riserva marina protetta.
Presso il porto storico è possibile osservare il geosito dei Basalti colonnari, Antico scalo dei Malavoglia, a testimonianza della prima attività vulcanica dell’Etna. Vi ritroverete così immersi in una vera e propria oasi naturale, ricca di flora e fauna.



                                                     
  










   



Per quanti di voi vogliano vedere con i propri occhi i luoghi tipici de I Malavoglia, è possibile visitare la Chiesa di San Giovanni Battista e la vicina Casa del Nespolo, piccola abitazione formata da due camere ormai adibite a museo: una dedicata alla pellicola di Luchino Visconti La Terra Trema, l’altra all’attività peschereccia del borgo.










                                     








  


Infine, potrete rilassarvi concedendovi una passeggiata presso il caratteristico Lungomare. Nel caso in cui abbiate fame, avrete davvero l’imbarazzo della scelta, grazie alla presenza di numerosi ristoranti, bar e chioschi. 

Commenti

  1. Bellissimo il lungo mare di acitrezza!!! Non solo per il mare stupendo che c'è ma anche per la storia di questo magnifico posto! Ah consiglio anche i ristorantini sul lungo mare!!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari