NOTO E LE SUE TRADIZIONI
Noto è un piccolo gioiello della costa orientale della Sicilia. Definita la “ capitale del barocco siciliano ”, è situata su di un altopiano dal quale domina la valle dell’Asinaro . La nascita di Noto si fa risalire all’Età del bronzo, in una posizione leggermente più a nord (8 km per l’esattezza) sul monte Alveria, ed era una colonia di Siracusa. Con la colonizzazione romana, successivamente, Noto conquistò la propria “indipendenza” e gli fu concesso un proprio senato ( infatti, in molti monumenti presenti in città, è possibile ritrovare l’acronimo “ SPQN ”, Senatus Populus Que Netinus). Successivamente, Noto fu colonia Araba, Normanna e Saracena, ma è con l’arrivo degli Aragonesi che la città ha vissuto il suo periodo più florido fino al 1693, anno in cui Noto fu devastata da un terremoto che distrusse l’intera città e migliaia di persone persero la vita. Dopo il terremoto, si decise di ricostruire la città nella sua posizione attuale per ordine del duca...